A casa mia, padre, madre e fratello lavorano tutti da remoto, sparsi per le varie stanze. Io ho provato l’ebbrezza del cosiddetto smart working per una settimana, prima di perdere il lavoro. Così l’unico spazio rimasto a mia disposizione è la cucina.
Siamo all'inizio della quinta settimana di quarantena e ancora non ho ben capito come sto. La prima settimana è stata surreale, spaventosa ma anche bellissima, perché lui era qui con me.
In questo preciso istante in cui vi scrivo, mio figlio sta piangendo apparentemente in modo disperato perché non faccio con lui l’ennesimo gioco o attività della giornata. Giornate che scorrono un pò tutte uguali, in uno spazio di 90mq dove 4... Continue Reading →
Questo virus è una condizione eccezionale per le nostre piccole vite, ma del tutto normale se pensiamo alla storia dell'evoluzione, che spesso ha scompaginato gli equilibri biologici della terra. E alcuni esseri ne hanno fatto le spese più di altri. E dunque? Dunque tanto vale seguire l'imperativo evolutivo e "adattarsi".
È il 31 di marzo, normalmente oggi avrei festeggiato il compleanno di un’amica, dopo una giornata stressante di lavoro, forse una cena a Chinatown e qualcosa con cui brindare. Invece mi serve la calcolatrice per constatare che sono in casa... Continue Reading →